
Sanremo, Malgioglio ad Amadeus: “Vorrei monologo su omosessualità”
L’appello di Cristiano Malgioglio ad Amadeus in vista della prossima edizione del festival di Sanremo. “Io a Sanremo? Me lo aveva proposto Amadeus al suo primo Sanremo, ma preferivo desse il mio posto a un giovane. Ora non ho nessuna ambizione, per il semplice fatto che è giusto che venga dato ai giovani. Io mi meriterei in modo particolare di essere un ospite, vorrei parlare dell’omosessualità nel mondo, trattata peggio di un cancro, molti vengono anche uccisi in certi paesi”, ha raccontato il cantautore a LaPresse. “Mi piacerebbe dare questa voce, ma con un Malgioglio serioso e non come il solito nella sua gioia e gli exploit. Vorrei fare come un ‘professore’ che spiega agli italiani cosa significhi essere omossessuali oggi nel mondo. Mi piacerebbe che il mio amico Amadeus raccogliesse questo mio grido d’allarme”.
Il nuovo singolo, grido di dolore contro violenza sulle donne
Malgioglio, dopo essere rimasto silente per tutta l’estate, è tornato a cantare lanciando il singolo ‘Vita Porno’. Titolo forte, come la metafora del brano scritto con il cantautore Bungaro: “È un grido d’allarme, di tutto quello che sta succedendo nel mondo, per la violenza che subiscono le donne di questi maledetti amori malati. Il cambiamento climatico, il terremoto”, ha spiegato a LaPresse il cantautore e personaggio televisivo. “Sono molto contento di aver lavorato con Bungaro, un cantautore speciale, molto raffinato. Abbiamo in comune la musica, quella del palato fine. La brasiliana, tutto quel mondo che mi appartiene visto che ho lavorato in Brasile per molti anni, con Roberto Carlos. Mi ha proposto questa cosa, all’inizio ero rimasto titubante, ma quando ho letto il testo ho capito che è una grande canzone d’amore”. Nel ritornello, Malgioglio compare con un appariscente cappello rosso (“L’ho comprato a Notting Hill prima del covid, è un Joan Collins, che poi ho anche conosciuto di persona a St. Tropez”), e canta ‘Che vita porno, ma non vedi che siamo coinvolti ancora io e te, porno, anima cuore e contorno’. Il cantante spiega: “Non ha niente a che vedere con l’hard, non c’è niente di scandaloso: il titolo è molto forte, ma è una metafora. Volevo una canzone che non durasse solo una stagione. E ho voluto un video pulito, con dei ragazzi puliti, che hanno un lavoro, studenti, ballerine straordinarie. Mi sono ispirato ai video dei Pet Shop Boys, e io che sono la John Collins del gruppo”, racconta sorridendo. Mentre riguardo al futuro, Malgioglio sembra aver ancora l’agenda pienissima: “Sono gasatissimo, torno con Tale e Quale Show e sono molto felice di tornare con Conti. Finalmente un programma dove si sorride e dove la gente può benissimo passare quelle due tre ore in allegria e in spensieratezza. Stiamo attraversando un momento così delicato e difficile. La ‘Vita Porno’ è questa, le storie dell’immigrazione che sta arrivando così come una tempesta nel nostro paese, con queste povere persone che scappano per migliorare la loro vita. Anche questa è ‘Vita Porno’”. “Sono stato molto contento con il mio programma ‘Mi casa es tu casa’ – prosegue Malgioglio – contento dell’audience e dei personaggi importanti, anche internazionali che ho avuto come ospiti. C’è stato un momento bellissimo quando ho lavorato con Maria De Filippi, mi ha dato una gioia immensa, ero molto commosso. È stato bellissimo lavorare con lei, bello vederla come si muove, come parla, di come è affettuosa ed elegante. Sono entrato quando è scomparso il grande Maurizio Costanzo, ogni tanto facevo qualche battuta per farle avere qualche sorriso”. “Parteciperò – conclude – da Silvia Toffanin (‘Verissimo’, ndr) molto presto, un’altra presentatrice che amo moltissimo. Sarò da lei a fine mese e sono molto felice di andarci. E’ meravigliosa, incantevole. È bello quando si commuove ma poi quando vado da lei piango io e divento un bambino”.