
Moschino, Jeremy Scott lascia dopo 10 anni
Detersivi spray, panini (e divise) di McDonald’s, orsacchiotti di peluches, Barbie e molto altro. Dopo un decennio di “follie” nel solco dell’identità giocosa che Moschino ha sempre avuto, Jeremy Scott ha lasciato la direzione creativa del marchio che fa capo al gruppo Aeffe.
Da aprile la direzione creativa del marchio sarà affidata a un team interno all’azienda. La rottura tra il designer americano e il marchio del gruppo romagnolo – cui fanno capo anche Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini – sarebbe arrivata alla vigilia della scadenza del contratto di Scott e segna un cambio di passo nel percorso di sviluppo del brand. «Sono fortunato ad aver avuto l’opportunità di lavorare con una forza creativa quale è Jeremy Scott – ha detto Massimo Ferretti, presidente esecutivo del brand – . Voglio ringraziarlo per il suo impegno decennale nei confronti della maison Moschino e per aver lanciato una visione distintiva e gioiosa che sarà per sempre parte della storia di Moschino». «Questi 10 anni in Moschino sono stati una fantastica celebrazione di creatività e immaginazione. Sono davvero orgoglioso del lavoro che mi lascio alle spalle» ha affermato il designer, originario di Kansas city.