
Il Nuovo Libro di Fendi è dedicato al Tempio di Venere ea Roma

Il suo rapporto con il mondo dell’arte e della cultura è un legame storico fatto di valori come innovazione, tradizione, creatività e cultura italiana, che negli anni si è rafforzato grazie a questi progetti di sponsorizzazione volti a sostenere ed esportare l’arte e la cultura italiana nel mondo.

Così Fendi , insieme al Parco Archeologico del Colosseo, presenta il libro Il Tempio di Venere e Roma, le cui pagine riflettono il completamento del restauro e del miglioramento del Tempio di Venere e di Roma con le fotografie scattate da Stefano Castellani.

La sua copertura in tela grezza con grafica laminata bronzo richiama i colori del monumento. Contiene anche le foto della sfilata Fendi Couture tenutasi nella cella Venere nel luglio 2019. Il libro è presentato da: Dario Franceschini – Ministro della Cultura, Alfonsina Russo – direttore del Parco Archeologico del Colosseo, e Silvia Venturini Fendi – direttore artistico di accessori e abbigliamento maschile da Fendi.
Il piano di restauro è iniziato a settembre 2020 e si è concluso a luglio 2021. Il rapporto di lavoro emerso tra il Parco e Fendi ha consentito di raggiungere tutti gli obiettivi programmati, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia.

“Oggi sono lieto di lavorare fianco a fianco con il Parco Archeologico del Colosseo nel restauro del Tempio di Venere e di Roma, un sito che custodisce ricordi speciali per me e molti altri in tutto il mondo. Il Palatino e i suoi dintorni si trovano al centro della nostra mitologia romana: è il luogo di nascita spirituale della nostra città e un sito di grande importanza storica. Puoi sentirlo nell’aria e quando di notte il sole tramonta sul Tempio di Venere e su Roma ai margini della collina di Velia, c’è un momento in cui il tempo si ferma e il brusio della vita moderna svanisce sullo sfondo”, afferma designer Silvia Venturini Fendi .
Con una trasformazione innovativa, il Tempio di Venere e Roma diventa una costruzione eccezionale per il suo originale disegno architettonico che combina proporzioni e spazialità ellenistiche con tecniche urbane e costruttive romane. Inoltre, si distingue per la ricchezza delle decorazioni architettoniche, i contrasti di colori e la sinfonia dei marmi sulle superfici dei pavimenti. Le pareti ospitavano statue marmoree, mentre nelle absidi spiccano le gigantesche statue di culto delle divinità.

I raggi di luce, che alternano toni caldi e freddi sulle diverse superfici, disegnano le antiche murature e mostrano i volumi delle celle delle Dee, dimostrando come la luce possa essere strumento di comunicazione dei restauri effettuati.

Grazie a Fendi il più grande tempio dell’antica Roma apre finalmente al pubblico nella sua interezza e il Parco Archeologico del Colosseo è orgoglioso di restituire un pezzo di antico splendore alla città eterna e meravigliosa.